Casa di San Donato di Mango
proprietà: Kurdahl Arne – Nielsen Lis Hoejgaard (Danimarca)
ristrutturazione 2008 – 2010
sita in regione San Donato nel comune di Mango (CUNEO)
Piemonte ITALIA
La casa di Mango non presentava particolari problematiche strutturali, il sito d’intervento non troppo agevole non ha limitato le possibilità d’azione.
Il fabbricato interamente in “pietra di langa”, lavorata a secco alternando pietre grandi ben spaccate con scaglie a livellare i corsi, ben evidenziano la capacità locale di usare e valorizzare le risorse presenti sul territorio, unita alla capacità di realizzare manufatti ben dimensionati e ottimizzati all’uso richiesto.
Le necessità della committenza erano di mantenere le fattezze rurali dell’edificio, con l’opzione di aumentarne leggermente la capacità insediativa, senza pregiudicarne l’estetica e le fattezze tecnologicamente legate ai rustici locali.
Gli interventi eseguiti sono sintetizzabili in: pulizia dei locali, rimozione dell’intonaco dove presente, rimozione e sostituzione del tetto, demolizione delle superfettazioni non originarie, realizzazione della nuova parte di caseggiato in ampliamento, stuccatura delle murature in pietra (quasi tutte), realizzazione intonaci sulle parti in mattone, realizzazione e posa degli impianti necessari, realizzazione delle pavimentazioni, posa dei nuovi infissi.
Si é anche svolto un gran lavoro di risanamento dell’edificio, che essendo controterra presentava problemi di umidità. Esternamente si é scavato attorno alle pareti, si sono posate guaine impermeabilizzanti, tubi drenanti, e vespai areati realizzati tramite la posa di ciottoli di fiume ben lavati in fogli di tessuto non tessuto. Internamente al fabbricato si sono sottofondati per una altezza di circa 50 centimetri almeno metà delle murature della casa, e all’interno di tutti gli ambienti del piano terreno si é realizzato un solaio areato (igloo).
Oltre ai dovuti interventi volti a preservare le strutture e a quelli indirizzati a rimuovere i problemi di umidità che l’edificio sicuramente riscontrava, nella parte posteriore dell’edificio si é potuto ricavare un piccolo portico molto utile come ampliamento alla cucina della casa.
La cura dei particolari durante al ristrutturazione, l’utilizzo di materiali compatibili con le fattezze e le caratteristiche dei rustici locali e la scelta dei complementi adeguati all’immobile fanno si che il risultato della ristrutturazione presenti caratteristiche di elevato pregio.
Anche la scelta dei mobili sempre mirata e ben attenta all’esistente, ma ispirata ad un misurato eclettismo contribuisce a creare un atmosfera magica e virtuale all’interno degli ambienti.
Il risultato della ristrutturazione é quindi un edificio semplice e pulito dalle forme chiare e ben definite esternamente, magico ed eclettico internamente.
Lascia un commento